Pubblichiamo una testimonianza dal Marian Center di Miami.
Nei giorni della novena del Santo Cottolengo 2022 ci siamo recati ad Orlando Florida Disney World dove abbiamo realizzato un piccolo sogno.
“Se puoi sognarlo, puoi farlo. Ricordati sempre che questa intera avventura è partita da un topolino” (Walt Disney).
A chi non piacciono i film, i fumetti, i personaggi di questo Signor Walter Ellas Disney. Non c’è adulto che non abbia sognato da bambino di incontrare e dare la mano a Mickey Mouse.
Ebbene noi l’abbiamo fatto, non da bambini ma da adulti.
È stata una bella avventura, sono stati giorni per un certo verso magici, ci sembrava di essere catapultati in un altro mondo dove regnano di casa la creatività, l’immaginazione, il genio, l’allegria.
Rappresentavamo quasi per intero la famiglia carismatica cottolenghina: tre suore, tre ragazze diversamente abili in carrozzina, due aggregate. Ci siamo aiutate e abbiamo reso possibile e piacevole il soggiorno alle nostre ragazze alla loro prima esperienza di viaggio, di hotel, di pernottamento fuori casa.
Due giorni intensi all’insegna del divertimento semplice, immediato, bello.
Abbiamo constatato e apprezzato l’organizzazione, la gentilezza per niente scontata in persone che nel turno di lavoro si imbattono in una moltitudine di persone talvolta ansiose di slittare le file e di divertirsi.
Impossibile raccontare e descrivere la molteplice ricchezza dei dettagli in questi parchi immensi, disegnati a temi e a fumetti.
I fuochi artificiali sull’acqua alla sera sono stati maestosi, come pure la parata dei personaggi Disney e la camminata verso il castello magico, autentica attrazione.
Chi abita in Florida, almeno una volta nella vita, ha visitato questo mondo, e non si è pentito.
Il sorriso stampato in volto alle nostre ragazze, le loro grida di gioia, lo stupore di poter fare esattamente quello che facevano gli altri ci ha ripagate di tutto.
E poi ci sono state anche le carezze della Divina Provvidenza: un Signore in servizio ai caselli all’ingresso del parco prescelto, ha chiuso un occhio e ci ha regalato il parcheggio per la giornata, un’altra signora subito dopo l’ingresso ai caselli ci ha donato dei buoni per un mega gelato da spendere quando volevamo.
“Chi fa tutto è la divina Provvidenza” (San Giuseppe B. Cottolengo).
Da buone massaie abbiamo fatto anche noi quattro conti e abbiamo cercato di risparmiare ad esempio sulla colazione consumata nella nostra suite d’albergo con il caffè, cappuccino e qualche brioche portata da casa. Così anche per le bevande fuori pasto portate anche queste da casa.
Il bambino che c’è in ciascuno di noi ha potuto liberamente esprimersi e abbiamo pensato che in quei due brevi giorni il nostro Santo era con noi, camminava e si divertiva con noi. E non poteva che essere così, lui che era convinto al 100% che “l’allegria non ha mai guastato la santità ed i santi sono i più contenti di tutti (San Giuseppe B. Cottolengo).
L’aspetto ludico della vita è da valorizzare e Walter Disney diceva che “la risata è più importante delle esportazioni degli Stati Uniti”.
Non è possibile e non vogliamo dilungarci ma abbiamo trovato interessanti alcuni spunti, che rendono simili queste due persone.
“Siamo tutti collegati nel grande cerchio della vita”. Mufasa (il Re Leone)
Il nostro Santo è partito “col trapiantare un cavolo”, Disney è partito da un topolino. Persone che pensavano in grande, capaci, intelligenti, brillanti.
Uno è stato un gigante, un genio della carità, l’altro un pionere e un genio della creatività.
”L’unico modo per iniziare a fare qualcosa è smettere di parlare e iniziare a fare” così asseriva Disney e il nostro Santo è stato un eccellente traduttore a sua insaputa di questa sentenza. Chi meglio di lui è stato concreto e laborioso fantasista nel creare famiglie, case per i più poveri.
E ancora Disney “…qualunque cosa tu faccia, falla bene…” e ancora San Giuseppe B. Cottolengo ….”Santificate tutte le opere col farle per amore di Dio siano le preghiere, siano gli esercizi della carità, siano altre cose, il riposo, il cibo”…
Immaginiamo il Cottolengo, il grande Santo sociale torinese, e Disney, il grande visionario, a giocare insieme a braccio di ferro…siamo di parte, vincerebbe il Cottolengo, che per giocare a bocce con Doro e concludere la partita ha fatto aspettare niente di meno che l’Arcivescovo di Vercelli…
Ogni giorno porta con sé una novità, una nuova possiblità, una nuova sfida. A volte tocca a noi saper cogliere questi segni.
Drem, believe, dare, do. Sogna, credi, osa, fai (il motto di Disney).
Quindi, Avanti in Domino direbbe il Cottolengo.
“Voglio che siate allegre, che siate contenti.” “State tranquilli, e non abbiate paura; noi tutti siamo figli d’un buon Padre, che più pensa Egli a noi, di quanto noi stessi pensiamo a lui” (San Giuseppe B. Cottolengo).
Soddisfatte, gioiose e grate facciamo ritorno a casa, coi piedi per terra, col cuore in festa, con la testa piena di idee e gli occhi pieni di sonno e di sogni. Deo Gratias!
Dal Marian Center – Miami
Suor Fausta per le suore, tre ragazze diversamente abili, due aggregate
Di seguito alcune foto delle giornate ad Orlando Florida Disney: