Sabato 7 dicembre 2024 alle 15 nella chiesa Grande della Piccola Casa di Torino (via Cottolengo 12), durante la Celebrazione eucaristica presieduta da Padre Carmine Arice, la giovane Suor Chiara Blanda ha emesso la Prima Professione religiosa nelle mani della Superiora generale della Congregazione Suore di San Giuseppe Benedetto Cottolengo Madre Elda Pezzuto.
La celebrazione è stata trasmessa in diretta streaming:
Omelia di Padre Arice alla Prima Professione di Suor Chiara Blanda:
Ampia foto gallery della celebrazione, foto Renzo Bussio – Ufficio Stampa Piccola Casa:
“Egli ha cura di voi” 1 Pt 5,7
Di seguito la lettera che Chiara Blanda ha scritto alle sorelle della Congregazione.
Care sorelle,
se dovessi raccontarvi cos’è stato per me l’incontro con la “Piccola Casa”, vi direi che è stato il luogo di un Incontro in cui tutto è finito e tutto è iniziato!
Sono finite le mie certezze, il mio modo di pensare e di vedere il mondo. L’idea che avevo di Dio si è sgretolata e le mie maschere si sono infrante. Mi sono ritrovata di fronte alla mia povertà e alla mia più concreta fragilità. Ma dove tutto sembra finire, in realtà, tutto ha inizio…
Dio ha iniziato a plasmarmi goccia dopo goccia, e ho cominciato a scoprire la vera Bellezza di Dio, a perdermi nella sua infinita e più concreta misericordia, partendo proprio dalla mia umanità e dalla mia vulnerabilità.
Ho vissuto la Grazia di toccare con mano che Dio non giudica i miei sbagli e le mie fragilità, ma conserva tutta la terra di cui sono stata impastata, la custodisce e la fa fiorire.
Ho fatto esperienza di un Amore che mi permette di accogliere la mia piccolezza, le mie tenebre e le mie debolezze ed ora posso finalmente immergermi dentro l’umanità di cui sono stata impastata, per maneggiare la mia più profonda povertà.
Proprio da questo ‘inizio’ tutto si è trasformato e si è purificato, per poter essere completamente di Dio partendo dal mio essere creatura.
Se dovessi riassumere la mia vocazione mi farei aiutare da un aneddoto che mi è successo: ho chiesto ad un’ospite quale fosse il segreto della sua bellezza e lei mi ha risposto, senza esitazione, che “era bella perché era stata Guardata!”. Quindi con questa immagine descriverei la mia vocazione: sono stata guardata da Dio, Padre misericordioso, che è riuscito ad entrare nelle mie crepe rendendole fessure di luce.
Lui mi ha reso LIBERA di essere, di amare e di sceglierLo … e proprio da quello sguardo posso scegliere l’Eternità ogni giorno!
Deo gratias!
Chiara